Aspirina può impedire che i coaguli di sangue nelle gambe si ripetano

Le persone che sviluppano coaguli di sangue nelle gambe – una condizione chiamata tromboembolia venosa – devono prendere il warfarin (Coumadin) per diversi mesi o più a lungo per prevenire la formazione di un altro coagulo e possibilmente viaggiare verso i polmoni, con risultati mortali. Eppure il warfarin può causare sanguinamenti indesiderati e richiede regolari esami del sangue. Di conseguenza, nessuno vuole essere su questo trattamento per sempre. La domanda è: cos’altro potrebbero fare per ridurre il rischio di un altro coagulo di sangue se smettono di prendere il warfarin?

Ora i risultati combinati di due studi compatibili hanno determinato che una bassa dose di aspirina (100 mg al giorno) può essere un efficace sostituto per l’uso a lungo termine del warfarin. Entrambi gli studi hanno esaminato persone che avevano sviluppato un coagulo nelle gambe per ragioni sconosciute. In entrambi gli studi, i coaguli sono stati dissolti con eparina, e il trattamento con warfarin è stato seguito per un massimo di tre mesi. Poi il warfarin è stato interrotto, e ai partecipanti allo studio è stata data un’aspirina giornaliera a basso dosaggio o un placebo (pillola di zucchero). Rispetto al placebo, l’aspirina ha ridotto il tasso di coaguli ricorrenti di un terzo e ha aiutato a prevenire ictus, attacchi di cuore e altre conseguenze indesiderate, con un rischio molto basso di sanguinamento. I ricercatori hanno concluso che l’aspirina a basso dosaggio sarebbe un’opzione ragionevole per la prevenzione a lungo termine dei coaguli nelle persone che subiscono un primo coagulo per motivi sconosciuti.