Il Cape Codder è il tipo di cocktail che si fa per rendere omaggio al bere dell’era Reagan. In piedi su un molo con le scarpe da barca, il cardigan gettato intorno alle spalle, la brezza salata del Massachusetts tra i capelli e l’economia trickle-down nel cervello – questo genere di cose. È totalmente innocuo all’esterno (è tipo, due passi lontano da un vodka cranberry) ma un po’ letale nel suo nucleo, in virtù del fatto di essere così facile da mandare giù e seguire con un altro. Con lime, mirtillo rosso e club soda che fanno la loro giusta parte per mascherare la vodka, il Cape Codder (conosciuto anche come Cape Cod) è un drink allegro e vivace, fatto su misura per le serate estive sulla costa.
Un po’ di background
Un buon numero di ricette di Cape Codder sono letteralmente solo vodka crans – forse con una guarnizione di lime, forse no. Questa ricetta, però, è un po’ più interessante. E può essere fatta risalire fino al 1940, quando un libro di cocktail includeva una ricetta per un “Cape Cod Collins” con succo di mirtillo, lime e club soda, ma rum invece di vodka. Anche questo suona piuttosto bene. L’era di fine Nixon e inizio Reagan lo ha visto diventare un habitué della scena dei bar del New England degli yuppie. Non molti posti hanno un cocktail classico che porta il loro nome, quindi l’associazione geografica è molto forte.
Se ti piace questo, prova questi
Per restare in tema, e il tema è quello dei cocktail a base di vodka un po’ datati e di natura smielata, il Cosmopolitan è molto simile al Cape Codder. Lo stesso vale per un Sea Breeze, che unisce vodka e mirtillo rosso con succo di pompelmo, così come uno Screwdriver alla vodka e succo d’arancia o un Greyhound alla vodka e succo di pompelmo. Per uno spirito diverso con un’attitudine simile, guarda la Tequila Sunrise.
Cosa ti serve
Ecco cosa ti serve per rendere giustizia a un Cape Codder, oltre a quello che potresti essere in grado di tirar fuori dal frigo o dalla credenza.
