Coronectomia del dente del giudizio

CORONECTOMIA VS. ESTRAZIONE: COSA E’ GIUSTO PER TE?

La coronectomia è un’opzione di trattamento che comporta la rimozione della corona del dente del giudizio inferiore, mantenendo le radici al loro posto in pazienti sani di età superiore ai 25 anni. Questa opzione è data ai pazienti come alternativa all’estrazione quando i denti del giudizio sono vicini al nervo alveolare inferiore ed è usata per prevenire i danni al nervo che possono verificarsi durante l’estrazione.

Complicanze della rimozione dei denti del giudizio inferiori e danni al nervo

Uno dei principali rischi della rimozione dei denti del giudizio inferiori è il danno al nervo alveolare inferiore (IAN). Il rischio di lesione dello IAN varia generalmente dallo 0,35% all’8,4% durante la rimozione dei denti del giudizio. Questo provoca intorpidimento del labbro e del mento del paziente sul lato della lesione. Nella maggior parte dei casi, l’intorpidimento è temporaneo e la piena sensibilità viene riacquistata nel corso di settimane o mesi.

Per situazioni di rischio più elevato, c’è una procedura alternativa nota come coronectomia, nota anche come odontectomia parziale, che comporta la rimozione della sola coronale (parte superiore del dente), lasciando le radici. Questo minimizza sostanzialmente il rischio di una lesione del nervo.

CALDARE DOPO LA CORONECTOMIA

Le radici che vengono lasciate indietro possono migrare nel tempo. In un piccolo numero di pazienti (circa il 3%) la guarigione sarà compromessa e richiederà un secondo intervento per la rimozione della radice. Questo secondo intervento è in genere più sicuro poiché le radici migreranno molto probabilmente lontano dal nervo.

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