Cosa sono i neuroni specchio?

Uno dei modi più fondamentali in cui impariamo è attraverso l’osservazione, seguita dall’imitazione. Studiando le scimmie macaco e osservando certe regioni del cervello umano, gli scienziati hanno scoperto una classe di neuroni responsabili dell’apprendimento, chiamati neuroni specchio.

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Dalla scoperta dei neuroni specchio, queste cellule del sistema nervoso centrale sono state di grande interesse per neuroscienziati, psicologi e neurologi.

I neuroni specchio mostrano attività sia quando un individuo esegue una particolare azione, sia quando osservano un’altra persona che esegue la stessa azione. Come tali, si pensa che giochino un ruolo significativo nell’apprendimento e nella comprensione delle intenzioni, nell’evoluzione del linguaggio e della parola, nell’intelligenza emotiva e nell’empatia, e potrebbero essere collegati a certi disturbi neuropsicologici.

I tipi di neuroni nel corpo umano

Ci sono due tipi di neuroni nel sistema nervoso; neuroni motori e neuroni sensoriali. I neuroni motori sono associati all’esecuzione di una certa azione. Trasmettono segnali dal cervello a un effettore, come un muscolo (cellula) o una ghiandola secretoria.

Al contrario, i neuroni sensoriali trasmettono segnali da un recettore, come i recettori del dolore o della temperatura nella pelle alle regioni appropriate nel sistema nervoso centrale. Mentre ogni organo del nostro corpo è alimentato da neuroni motori e sensoriali, essi sono funzionalmente diversi.

I neuroni specchio, tuttavia, sono stati originariamente descritti come cellule del sistema nervoso che “si scaricavano sia durante i movimenti attivi della scimmia che quando la scimmia osservava movimenti significativi della mano fatti dallo sperimentatore”. Questo significa che mostrano attività sia quando un’azione viene osservata (la componente sensoriale) sia quando la stessa azione viene eseguita (la componente motoria).

Il sistema dei neuroni specchio

I risultati degli esperimenti di neuroimaging umano forniscono forti prove che lo stesso sistema di neuroni specchio che è stato originariamente scoperto nella corteccia premotoria della scimmia macaco, nell’area F5, è presente anche nel cervello umano.

In uno studio, l’attività cerebrale di 21 partecipanti è stata registrata mentre si chiedeva loro di osservare o eseguire una certa azione (afferrare una mano o una particolare espressione facciale). Come risultato, è stato dimostrato che un certo numero di neuroni è stato stimolato sia dall’osservazione che dall’esecuzione dell’azione.

Altri studi hanno dimostrato che questa particolare classe di neuroni inizia a svilupparsi prima dei 12 mesi di età ed è legata al primo sviluppo umano e alla capacità dei bambini di imparare per imitazione.

Il significato dei neuroni specchio

Nel 2000, un noto neuroscienziato e autore Vilayanur Ramachandran disse che “i neuroni specchio faranno per la psicologia quello che il DNA ha fatto per la biologia”. Mentre il clamore si è un po’ spento da allora, i neuroscienziati sono ancora entusiasti del significato clinico del sistema dei neuroni specchio.

L’idea è che grazie ai neuroni specchio, siamo in grado di osservare prima un’azione (“Cosa viene fatto?”), poi capire l’intenzione di quell’azione (“Perché succede?”) e, infine, di riprodurre la stessa azione per ottenere risultati simili (la componente motoria).

Sia la nostra comprensione di un’azione che la capacità di rispecchiare quella stessa azione sono di grande importanza per l’apprendimento, la percezione del linguaggio e l’intelligenza emotiva. Un argomento è che, poiché i neuroni specchio sono responsabili sia del “cosa” che del “perché” di una particolare azione, sono fortemente legati alla nostra capacità di mostrare empatia.

Se vediamo una persona piangere, dobbiamo essere in grado di identificare l’azione e poi correlarla positivamente al sentimento di dolore. Il sistema dei neuroni specchio insegna anche ai bambini a piangere per mostrare il loro malcontento.

Argomentazioni simili erano state fatte a favore del ruolo dei neuroni specchio nell’apprendimento del linguaggio e, di fatto, nel modo in cui la nostra civiltà si è evoluta nel corso dei secoli.

Avvicinarsi ai neuroni specchio con cautela

Tuttavia, bisogna essere cauti quando si cerca di dimostrare un legame diretto tra il sistema dei neuroni specchio e certi disturbi neuropsicologici. Questo vale in particolare per l’autismo.

In primo luogo, sia gli studi originali eseguiti sulle scimmie macaco che i successivi studi sul funzionamento del cervello umano hanno una serie di limitazioni.

In effetti, c’è ancora una discussione in corso sul fatto che quei neuroni specchio scoperti nel cervello dei primati siano gli stessi che osserviamo attivati negli studi fMRI eseguiti sugli esseri umani.

In secondo luogo, non sono state fornite prove conclusive a favore della tesi che i pazienti che soffrono di autismo mostrano sempre una diminuzione della funzione di quelle aree del cervello associate ai neuroni specchio.

Nel complesso, i neuroni specchio sono una componente affascinante del corpo umano che senza dubbio sarà studiata ulteriormente negli anni a venire, fornendo prove promettenti nella comprensione del cervello umano e della nostra capacità di apprendere.

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