Dan Brown, autore del best-seller ‘Il Codice Da Vinci’ è nato il 22 giugno 1964.
Brown è cresciuto come il maggiore di tre figli a Exeter, New Hampshire e si è diplomato alla Phillips Exeter Academy, una scuola decisamente di lusso dove suo padre era impiegato come insegnante di matematica, nel 1982. Sua madre, Constance, era una musicista professionista impegnata principalmente nell’esecuzione di musica sacra. Anche se Dan Brown ha frequentato le scuole pubbliche locali fino al nono grado, ha comunque vissuto con la sua famiglia nel campus della Exeter e ha partecipato a una vita legata al college, che era anche informata dai valori cristiani, cantando nel coro della chiesa e frequentando il campeggio della chiesa.
Brown ha poi frequentato l’Amherst College, laureandosi in inglese e spagnolo nel 1986 e ha trascorso diversi anni successivi cercando di affermarsi come cantautore e pianista con un successo solo marginale.
Questi sforzi lo hanno comunque portato a vivere a Los Angeles dove ha insegnato spagnolo alla Beverly Hills Preparatory School per integrare il suo reddito e dove ha anche incontrato Blythe Newlon. Questa signora, di dodici anni più grande di lui, era allora impiegata come direttore artistico dell’Accademia Nazionale dei Cantautori. Mentre la loro relazione si sviluppava, Blythe usò la sua influenza nei tentativi di promuovere la carriera musicale di Dan Brown.
Successe, tuttavia, che nonostante il riconosciuto talento musicale di Dan Brown, (quattro CD della sua musica furono prodotti e i suoi sostenitori parlarono di lui come “il prossimo Barry Manilow”), il suo modo un po’ preppy e leggermente riservato contribuì ad una generale incapacità di ottenere sufficiente apprezzamento come artista di performance per giustificare continui sforzi per affermarsi professionalmente. Nel 1993 decise di tornare nel New Hampshire e si assicurò un lavoro di insegnamento, in inglese, alla Phillips Exeter Academy, Blythe Newlon lo accompagnò.
Dan Brown attribuisce la sua carriera di scrittore alla lettura di una copia di “Doomsday Conspiracy” di Sidney Sheldon che aveva trovato sulla spiaggia mentre era in vacanza a Tahiti nel 1994, dicendo: “Ho finito il libro e ho pensato, ‘Hey, potrei farlo’.”
Nel 1995 Dan Brown e Blythe, (che ora si descrive come una storica dell’arte), hanno scritto, sotto lo pseudonimo Danielle Brown ‘187 uomini da evitare: A Guide for the Romantically Frustrated Woman’. L’anno seguente Dan Brown divenne uno scrittore a tempo pieno, Dan Brown e Blythe Newlon si sposarono nel 1997, pubblicò il suo primo thriller, Digital Fortress, nel 1998. Ha continuato a scrivere ‘Angeli e Demoni’ e ‘Deception Point’. Nelle prime pagine di ‘Deception Point’ c’era un riconoscimento in cui Brown ringraziava “Blythe Brown per la sua instancabile ricerca e il suo contributo creativo”. Il Codice Da Vinci’, che sembra aver beneficiato di tali “ricerche e input”, fu pubblicato nel marzo 2003 e vendette 6.000 copie il primo giorno – salendo in cima alla lista dei best seller del New York Times nella prima settimana di pubblicazione. (Lo staff letterario del New York Times, infatti, era stato così preso dalle copie in anteprima che lo aveva apertamente approvato come “wow” poco prima della pubblicazione).
Dan Brown e i suoi fratelli hanno donato 2,2 milioni di dollari alla Phillips Exeter Academy nel 2004 istituendo il “Richard G. Brown Technology Endowment”, per aiutare a “fornire computer e attrezzature high-tech agli studenti bisognosi” in onore del padre, che ha insegnato lì per 35 anni.
(Nel 2005 la Phillips Exeter Academy aveva la più grande dotazione di qualsiasi scuola secondaria negli Stati Uniti, con un valore di mercato di 706 milioni di dollari).
Richard G. Brown ai suoi tempi era stato anche un ‘best seller’ avendo scritto il celebre (nei circoli pertinenti) libro di testo di matematica Advanced Mathematics: Precalculus with Discrete Mathematics and Data Analysis. Le sue capacità come insegnante di matematica gli avevano persino fatto conferire il “Presidential Award for Excellence in Science and Mathematics Teaching” dal presidente George H. W. Bush.
I dati di vendita de Il Codice Da Vinci hanno continuato a crescere – al punto che si è affermato come il romanzo per adulti più venduto di sempre, con circa 40 milioni di copie vendute che si ritiene abbiano fatto guadagnare a Dan Brown circa 140 milioni di sterline all’inizio del 2006. È stato anche raggiunto un accordo con la Columbia Pictures per un adattamento cinematografico del Codice Da Vinci, con Tom Hanks nel ruolo di Langdon e la regia di Ron Howard.