Diocesi di Brooklyn

Matthew 13: 55-56 dice: “Non è costui il figlio del falegname? Non si chiama forse Maria sua madre? E i suoi fratelli non sono forse Giacomo e Giuseppe e Simone e Giuda? E le sue sorelle non sono tutte con noi?”. Leggere questo attraverso gli occhiali americani del 21° secolo implicherebbe che Gesù aveva fratelli e sorelle. Per capire veramente cosa significava, bisognava indossare gli occhiali da ebreo del 1° secolo. Gesù non parlava inglese, spagnolo o italiano; Gesù parlava aramaico e in aramaico non esiste una parola per i cugini. La parola per fratello e sorella era usata anche quando ci si riferiva ai cugini. Questo spiegherebbe il passaggio di cui sopra e molti altri passaggi nei Vangeli che si riferiscono ai fratelli e alle sorelle di Gesù.

Questo può anche essere guardato in confronto alle culture moderne. In molte culture attuali la parola cugino, zio, fratello, zia, ecc. non è usata solo per descrivere il proprio cugino biologico, zio, fratello, zia, ecc. I cugini, che crescono insieme e sono molto vicini, si chiamano spesso fratello e sorella. Un padre o una madre possono avere un amico di famiglia molto vicino che i bambini della famiglia chiamano zio. Questo scambio di termini si vede dalle culture latine dell’Europa e dell’America Latina a paesi come l’India. Il punto qui è che anche le culture moderne non usano il termine fratello o zio solo per riferirsi a un fratello o uno zio. L’uso di questi termini è molto flessibile ed è così che venivano usati in Israele 2000 anni fa.

Come interpretano le varie Chiese questi passaggi? Le Chiese cattoliche, ortodosse e le varie Chiese apostoliche dell’Africa e dell’Oriente sono le uniche Chiese che storicamente possono essere fatte risalire agli Apostoli. Queste Chiese che credono e sono d’accordo sul 99% della stessa dottrina e degli stessi dogmi, interpretano tutte i passi biblici che si riferiscono ai fratelli di Gesù come cugini. Pensateci, le suddette Chiese che sono state istruite da Gesù e dagli Apostoli, hanno sempre interpretato questi passaggi come cugini, fin dall’era apostolica.

Non fino al 16° secolo i vari gruppi protestanti hanno iniziato ad interpretare questi passaggi come fratelli e sorelle biologici. Anche alcuni riformatori protestanti come: Martin Lutero, Huldrych Zwingli e John Wesley credevano che Maria fosse rimasta vergine per tutta la vita. Chi pensate che abbia una migliore comprensione di questi versetti (e della Bibbia in generale), le Chiese che furono fondate da Gesù Cristo e dagli Apostoli (che sono state coerenti nel loro insegnamento per 2000 anni) o gli oltre 40.000 gruppi protestanti che sono costantemente in disaccordo e si separano l’uno dall’altro (la maggior parte dei quali ha meno di 200 anni)? È come il gioco del telefono, come un messaggio cambia costantemente di mano da un gruppo all’altro, diventa sempre più distorto. Se si vuole conoscere il vero cristianesimo si deve risalire agli scritti dei primi Padri della Chiesa (i leader cristiani che furono istruiti dagli apostoli) e vedere cosa credevano; ciò che credevano è ciò che la Chiesa cattolica crede e insegna e lo fa da 2000 anni.

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