Grazie al generoso supporto di The Boeing Company, il Proclama di Emancipazione sarà esposto ogni anno ai National Archives fino al 2029. Restate sintonizzati per saperne di più sulle prossime date e sulla programmazione!
Quando il presidente Abraham Lincoln firmò il Proclama di Emancipazione il 1° gennaio 1863, disse: “Non ho mai avuto in vita mia la certezza di fare bene come nel firmare questo documento. . . Se il mio nome entrerà mai nella storia sarà per questo atto, e tutta la mia anima è in esso”. Il documento proclamava che gli schiavi detenuti nelle aree ancora in ribellione “sono e d’ora in poi saranno liberi”. Alla fine della guerra quasi 200.000 soldati e marinai neri avevano combattuto per l’Unione e per la libertà.
Anche se la Proclamazione di Emancipazione non pose fine alla schiavitù nella nazione, catturò il cuore e l’immaginazione di milioni di americani e trasformò radicalmente il carattere della guerra. Come pietra miliare lungo la strada verso la distruzione finale della schiavitù, il Proclama di Emancipazione ha assunto un posto tra i grandi documenti della libertà umana.
Fai il nostro Quiz sul Proclama di Emancipazione
Juneteenth
Il 19 giugno 1865, due anni e mezzo dopo lo storico Proclama di Emancipazione del Presidente Abraham Lincoln, il Magg.Gordon Granger emise il General Order No. 3, che informava la gente del Texas che tutte le persone schiavizzate erano ora libere. Granger comandava il Quartier Generale del Texas e le sue truppe erano arrivate a Galveston il giorno precedente.
Questo giorno è diventato noto come Juneteenth, una combinazione di June e nineteenth. È anche chiamato Freedom Day o Emancipation Day, ed è la più antica celebrazione conosciuta che commemora la fine della schiavitù negli Stati Uniti.
La registrazione ufficiale manoscritta dell’Ordine Generale No. 3, è conservata al National Archives Building di Washington, DC.
Per saperne di più
Atto di Emancipazione del DC
L’Archivio Nazionale conserva anche l’Atto di Emancipazione del DC.
Il 16 aprile 1862, il presidente Abraham Lincoln firmò una legge che poneva fine alla schiavitù nel distretto di Columbia. L’approvazione di questa legge arrivò quasi nove mesi prima che il presidente Lincoln emettesse il suo Proclama di Emancipazione. Prevedeva l’emancipazione immediata, un risarcimento agli ex proprietari che erano fedeli all’Unione fino a 300 dollari per ogni schiavo liberato, la colonizzazione volontaria degli ex schiavi in località al di fuori degli Stati Uniti e pagamenti fino a 100 dollari per ogni persona che sceglieva l’emigrazione.
Per saperne di più
La celebrazione del Proclama di Emancipazione da parte degli Archivi Nazionali è resa possibile in parte dalla National Archives Foundation grazie al generoso sostegno di