Il coroner di Los Angeles: Tom Petty è morto per un’overdose accidentale

Tom Petty si esibisce al Wrigley Field, Chicago, nel giugno 2017. Il medico legale ha detto venerdì che è morto per un’overdose di una combinazione di farmaci nel mese di ottobre.

Rob Grabowski/Rob Grabowski/Invision/AP

La morte del rocker Tom Petty nell’ottobre 2017 è avvenuta a seguito di un’overdose accidentale con un mix tossico di farmaci presi per diversi disturbi, compresa un’anca fratturata.

I risultati di un’autopsia sono stati rilasciati venerdì dal medico legale della contea di Los Angeles Jonathan Lucas.

Petty è morto a 66 anni per “insufficienza d’organo multisistemica dovuta a un arresto cardiopolmonare rianimato dovuto a tossicità mista di farmaci”, secondo una breve dichiarazione.

Le droghe elencate includevano “fentanyl, ossicodone, temazepam, alprazolam, citalopram, acetilfentanyl e despropionyl fentanyl.”

Il Fentanyl è spesso menzionato nella discussione pubblica sulla crisi degli oppioidi e così anche nella dichiarazione della famiglia Petty:

“Come famiglia riconosciamo che questo rapporto può accendere un’ulteriore discussione sulla crisi degli oppioidi e riteniamo che sia una discussione sana e necessaria e speriamo che in qualche modo questo rapporto possa salvare delle vite. Molte persone che vanno in overdose iniziano con una lesione legittima o semplicemente non capiscono la potenza e la natura mortale di questi farmaci.”

La famiglia ha detto che Petty aveva “sofferto di molti gravi disturbi tra cui enfisema, problemi al ginocchio e soprattutto un’anca fratturata.” Hanno aggiunto che il giorno in cui è morto era stato informato che la sua anca era, in effetti, “una rottura completa” e il dolore associato ha probabilmente causato la sua overdose.

Petty è morto il 2 ottobre 2017, poco dopo aver finito un tour estivo che segnava il 40° anniversario della sua band, Tom Petty and the Heartbreakers.