Fat Joe ha longevità nel gioco. Sconvolge i palchi dagli anni ’80, e si mette in mostra per i Latino per decenni. Usando se stesso come tramite tra il Merengue e il boom-bap della scena Hip-Hop emergente. Quindi non è stata una sorpresa quando si è fermato da Hot 97 e ha lasciato una seria conoscenza dell’esperienza e dell’eredità africana unica, condivisa sia dai neri che dai marroni.
“Tutta la musica è africana: Musica brasiliana, musica dominicana. Tamburi spagnoli. Tutta la musica africana”. Ha dichiarato Fat Joe a Ebro di Hot 97. “Ora ti stai buttando sull’Afrobeat. Sono stato in Africa. Lo stanno facendo.”
“Anche a Porto Rico quando vai ai Caraibi… Parliamo dei latini che non sono neri”, ha detto Joe. “I latini sono neri. A Cuba, un tempo, c’erano otto milioni di cubani. Cinque milioni, purtroppo, erano schiavi. Tre milioni erano cubani veri e propri, che si sono integrati e hanno fatto figli. La stessa cosa con Puerto Rico, quando vai a Loíza. E quando si parla di Santeria, quella veniva dalla madrepatria Africa. A volte, i latini possono anche identificarsi con la cultura africana e nera più dei neri. Non è una cosa folle. Fat Joe non è fatto di crack. Sa di cosa parla.”
View this post on Instagram@fatjoe dice chiaramente che vede molti Latinos nei Caraibi come neri con un’eredità africana… Parliamo di origini #Aguanile & Intervista di controllo Yoruba su @hot97 .com
Ovviamente, niente di tutto questo è iniziato con Joey Crack. Considera la musica Timba, il genere musicale a base cubana che combina la musica popolare afro-cubana con il Funk/ R&B. Considera la Salsa. Considera Tito Puente e mamma Celia Cruz. E Oscar D’Leon fino a Ibeyi? La Rock Steady Crew? Beat Street? Do The Right Thing- Mookie & Tina? C’è stata questa connessione che la colonizzazione ha cercato di dissolvere ma non avrebbe mai potuto.
Come la comunità riconosce il National Hispanic Heritage Month, ricordiamoci che questo è anche un momento per sollevare l’unità tra due cugini che si baciano nella cultura Hip-Hop.