Google Maps è usato da più di un miliardo di persone ogni mese. E quelle persone inviano più di 20 milioni di aggiornamenti suggeriti ogni giorno. Indicazioni migliori per te, più dati per Google.
Ci sono ragioni per cui così tante persone usano Google Maps: È probabilmente il servizio di mappatura più facile da usare e ha i dati più aggiornati disponibili. Ma non sarebbe un prodotto Google se non raccogliesse molti dati su di te. Questi possono essere raccolti attraverso l’app Maps, ma anche le impostazioni di localizzazione GPS del telefono che è sempre in tasca. Di conseguenza, ci sono molte cose che Google sa sui tuoi spostamenti.
L’estensione di ciò che Google conosce può essere vista sulla timeline della tua posizione. Tutti i piccoli punti rossi mostrati sulla mappa rivelano dove sei stato e quando. Per me, mostra 461 luoghi che ho visitato prima di disattivare le impostazioni di localizzazione all’inizio del 2019. (I più comuni: prevedibilmente, la mia casa e l’ufficio londinese di WIRED.)
Se vuoi disattivare i dati di localizzazione puoi farlo attraverso il tuo account Google qui. Ci sono anche opzioni per auto-cancellare la futura cronologia della posizione ogni tre o 18 mesi. Questo impedirà a Google di raccogliere dati sulla tua posizione quando non stai usando i suoi servizi.
Potresti anche voler disattivare il web tracking e l’attività, dato che altri servizi e prodotti Google possono raccogliere informazioni sulla tua posizione. “I dati sulla posizione possono essere salvati come parte dell’attività su Search e Maps quando l’impostazione Web & App Activity è attiva, e inclusi nelle tue foto a seconda delle impostazioni della tua app fotocamera”, dice la società.
I dati sulla posizione sono diversi dagli altri tipi di dati che Google raccoglie su di te: Usare i servizi di mappatura senza dare via la tua posizione è piuttosto difficile. C’è una cosa che puoi fare sul tuo telefono per limitare quanti dati raccoglie Google Maps: limitare quando Google Maps può accedere alla tua posizione. Attraverso le impostazioni di Android e iOS è possibile limitare la capacità di Maps di accedere alla tua posizione a quando l’applicazione è in uso, piuttosto che in ogni momento.
Un servizio di mappe veramente privato non esiste davvero per ogni piattaforma. Ma ci sono altre opzioni là fuori che non immagazzinano e raccolgono così tanti dati o li inseriscono in un profilo più ampio di voi. Ecco le alternative che potresti prendere in considerazione, e abbiamo evidenziato dove potrebbero esserci potenziali compromessi sulla privacy da fare.
OpenStreetMap è la Wikipedia delle app: è costruita dalle persone che la usano e tutte le informazioni sono dati aperti, il che significa che chiunque può riutilizzare le mappe per qualsiasi cosa. È tenuta aggiornata da persone che usano dispositivi GPS, fotografie aeree e altre fonti di informazione gratuite. Se vai da qualche parte e la mappa non è corretta, allora puoi creare un account e suggerire cambiamenti.
Non ci sono molte caratteristiche fantasiose, ma ti darà indicazioni (in auto, in bicicletta o a piedi) ed è gestito da un’organizzazione no-profit. La sua politica sulla privacy dice che alcuni dati limitati vengono raccolti, ma non sono collegati ai profili degli utenti. Non c’è bisogno di fare il login per usarlo e non ci sono annunci di alcun tipo.
OpenStreetMap è in gran parte basato sul web. È ottimizzata per gli smartphone, ma non ci sono applicazioni ufficiali fornite dalla Fondazione OpenStreetMap. Ci sono, tuttavia, applicazioni di terze parti che utilizzano i suoi dati. Queste tendono a venire con dei compromessi. Maps.Me ha mappe scaricabili che possono essere utilizzate offline, ma ha anche pubblicità.
Questa app di mappatura è creata utilizzando i dati di OpenStreetMap, ma è anche dotata di una serie di opzioni extra che è possibile utilizzare. Queste includono il download di mappe per l’uso offline, guide di viaggio e mappe di sci.