Alimentazione e dieta
Le vespe ragno sono spesso viste scavare in terreni morbidi e sabbiosi, trascinando con sé i ragni cacciatori. Alcune specie sono note per mordere le gambe di grandi ragni pelosi, rifilandole per renderle più facili da maneggiare. Altre hanno scaglie che le aiutano a camminare sulle ragnatele, permettendo loro di avvicinarsi furtivamente e attaccare il proprietario.
Altri comportamenti e adattamenti
Le vespe ragno hanno l’abitudine di battere le ali all’atterraggio e di muoversi con un movimento saltellante. La vespa lo fa quando cerca un ragno nella corteccia, nelle crepe, nelle fessure o nel terreno.
Ciclo vitale
Le vespe ragno che è più probabile vedere e sentire sono vespe femmine che preparano camere di nido per le loro larve. Scavano una tana usando lunghi aculei sulle loro zampe anteriori, poi cercano rapidamente intorno ai tronchi d’albero e sul terreno un ragno. Trovando il ragno, che può essere grande come un cacciatore o una ragnatela a imbuto e due volte più pesante di lei, la vespa lo punge e lo paralizza, e poi lo trascina o lo fa volare indietro nella tana. Poi depone un uovo sul corpo del ragno e lo sigilla in una camera o cella alla fine della tana. La larva si schiude e si nutre del corpo del ragno prima di impuparsi in un sottile bozzolo di seta nella cella.
Alcune vespe ragno pungono il ragno e depongono un uovo su di esso ma non scavano una tana in cui metterlo. Il ragno viene lasciato dove è stato punto e la larva si schiude e mangia il ragno. Un piccolo numero di Vespe Ragno ruba i ragni da altre Vespe Ragno per la propria larva. Questo comportamento è conosciuto come clepto-parassitismo (klepto: antico greco per ‘furto’).
Pericolo per gli esseri umani
Le vespe ragno hanno una puntura potenzialmente dolorosa. Tuttavia non sono aggressive ed è improbabile che usino il loro veleno sugli esseri umani a meno che non siano estremamente provocate. Il miglior consiglio è quello di lasciarle in pace. Un impacco di ghiaccio può essere usato per alleviare il dolore della puntura. Se c’è la prova di una reazione allergica, è necessario consultare un medico.