Lezione 5: Romani 8

Quanto sei bravo a ricordare la storia americana? Se è successo durante la mia vita= abbastanza bene. Tutti ricordano il presidente FDR, fece un discorso davanti al Congresso 11 mesi prima di Pearl Harbor nel gennaio 1941. La nostra nazione era inquieta, preoccupata per la guerra in Europa, molto è stato dimenticato ma parte di quel discorso sopravvive perché parla al nucleo di ciò che significa essere un americano. LEGGI il discorso.

In Romani 8 Paolo fa anche una dichiarazione di libertà, libertà spirituale attraverso lo Spirito Santo. Parla anche di 4 libertà di cui noi, che siamo credenti, dobbiamo godere in questo momento. Rivedere la settimana scorsa il capitolo 7 lotta per vivere la vita cristiana – Romani 7:24 “Chi mi farà libero?” Risposta che abbiamo visto in 8:2 “per mezzo di Cristo Gesù la legge dello Spirito della vita mi ha liberato”. Lo Spirito Santo ci libera, ci dà il potere di vivere veramente per Dio. Ripasso: abbiamo studiato 3 settimane la dottrina della santificazione: maturare nella nostra fede, questo è il capitolo culminante.

Outline:

I. Libertà dal giudizio Romani 8:1-4

II. Libertà dalla sconfitta Romani 8:5-17

III. Libertà dallo scoraggiamento Romani 8:18-30

IV. Libertà dalla Paura Romani 8:31-39

I. Libertà dal giudizio – Romani 8:1-4

A. La legge non può condannarci – Romani 8:1. Una delle espressioni preferite di Paolo = “in Cristo”, lo scrive in tutte le sue epistole, significa che abbiamo una nuova posizione, una nuova sfera di vita.

B. La legge non può controllarci (Romani 8:2). “Liberi da quel ciclo di peccato e morte” Romani 7:25 perché Gesù ha dato se stesso volontariamente come “offerta per il peccato” i requisiti della legge sono soddisfatti.

Verità: In Cristo Gesù siamo eternamente liberi dal giudizio dei nostri peccati.

Siamo stati dichiarati giusti con Dio attraverso la fede in Gesù Cristo, Dio ha pulito la nostra lavagna. Le Scritture insegnano che un giorno Dio giudicherà il mondo, chiunque abbia mai vissuto sarà giudicato:

Poi vidi un grande trono bianco e colui che vi era seduto sopra. La terra e il cielo fuggirono dalla sua presenza e non c’era posto per loro. E vidi i morti, grandi e piccoli, in piedi davanti al trono, e i libri furono aperti. Un altro libro fu aperto, che è il libro della vita. I morti furono giudicati secondo quello che avevano fatto e che era scritto nei libri. Il mare restituì i morti che erano in esso, e la morte e l’Ade restituirono i morti che erano in essi, e ognuno fu giudicato secondo quello che aveva fatto. Poi la morte e l’Ade furono gettati nel lago di fuoco. Il lago di fuoco è la seconda morte. Se qualcuno non trovava il suo nome scritto nel libro della vita, veniva gettato nel lago di fuoco. Apocalisse 20:11-15.

Applicazione: Ma per voi, voi che siete credenti, siete liberi da quel giudizio.

II. Libertà dalla sconfitta – Romani 8:5-17

A. Potenza – Romani 8:5-13. Romani 7 dominato dalle parole “io”, “mio” “me”, lotta della nostra vita quando stiamo vivendo per il nostro potere, sperando che la nostra autodeterminazione ci aiuti a fare buone scelte. Questo spesso finisce nella sconfitta Romani 7:24 “che uomo miserabile sono”. Al contrario, Romani 8 è caratterizzato dalla parola “Spirito” 17 volte – attraverso il potere dello Spirito Santo inabitante che abbiamo il potere di vivere la vita cristiana, non il nostro. Questo potere è disponibile per te quando:

1. Lo Spirito Santo controlla la tua mente (Romani 8:5-9) – LEGGI.

Per Paolo, ci sono solo 2 diverse impostazioni mentali, solo 2 diversi modelli di pensiero = sono opposti. La tua mente o è controllata dallo Spirito o dalla natura peccaminosa. Ricorda che Paolo sta parlando ai cristiani, che hanno lo Spirito Santo. Egli rende molto chiaro in Romani 8:9 che se non hai lo Spirito, non sei ancora un cristiano.

Nota: nella Scrittura, a volte lo Spirito Santo è chiamato lo “Spirito di Dio” o “lo Spirito di Cristo” questi diversi nomi non devono confondere la nostra comprensione della Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo. Ricordate questa verità sulla Trinità: “sebbene siano eternamente distinti nei loro personali modi di essere, condividono anche la stessa essenza e volontà divina”. Stott

Quando confidi in Cristo come tuo Salvatore, Signore, (Efesini 1:13) sei stato “segnato in lui con un sigillo, lo Spirito Santo promesso, che è un deposito che garantisce la nostra eredità”. “Sigillo con lo Spirito Santo” = metafora che descrive come Dio ha dato ad ogni credente il potere dello Spirito Santo che vive dentro di noi permettendoci di vivere diversamente da come facevamo prima. Sappiamo che possiamo spegnere/disturbare lo Spirito al punto che sembra che non abbiamo nemmeno lo Spirito dentro di noi: puoi essere vivo fisicamente ma puoi sentirti morto spiritualmente e questo è il motivo. Paolo dice che se si vive così, ci si sente davvero morti, non si può piacere a Dio, infatti la mente peccaminosa è ostile a Dio (parole di condanna). La mente controllata dallo Spirito è totalmente diversa: è vita, pace, gradita a Dio. Il fatto è che tu ed io scegliamo ogni giorno, ogni ora, persino ogni minuto chi avrà il controllo della nostra mente, inizia con la nostra mente. Lo Spirito Santo controlla la tua mente?

2. Lo Spirito Santo controlla il tuo corpo (Romani 8:10-13)

Chi è salvato, prova = lo Spirito Santo ti abita, perché lo fa, il tuo stesso corpo diventa la casa, tempio dello Spirito Santo (I Corinzi 6:19, 20). Anche se questo corpo mortale è destinato a morire, per il credente la morte non è il nostro destino finale, anche noi abbiamo una resurrezione che ci aspetta – per la stessa potenza dello Spirito Santo che ha salvato Cristo dalla tomba, vive in noi, resusciterà anche noi. Non è incredibilmente confortante?

Illustrazione: la maggior parte di noi ha un televisore con un telecomando. Qualcuno ha mai litigato per il telecomando a casa vostra? Il più giovane lo nascondeva per essere l’unico a controllarlo, perché chi ha il telecomando determina cosa si guarda. Grande metafora per la nostra vita spirituale. Paolo dice che quando l’io, la carne, ha il controllore viviamo vite sconfitte. La carne si mette sempre a cliccare su programmi che incoraggiano la nostra vita auto-assorbita, egocentrica, alla ricerca del piacere, cose che ci allontanano da Dio, che impegnano la nostra mente e il nostro corpo nel peccato. Tuttavia, quando lo Spirito ha il controllo, Egli concentrerà noi, le nostre menti e i nostri corpi, su ciò che piace a Dio e ci darà il potere di spegnere qualsiasi altra cosa. Egli ci dà il potere: vediamo anche che ci dà un posto nella famiglia di Dio.

B. Posto – Romani 8:14-17.

Paolo dice che lo Spirito Santo ci mette nella famiglia di Dio 3 cose sul tuo posto nella famiglia

1. Quando sei “condotto dallo Spirito” nella famiglia – Romani 8:14, verbo = condotto volontariamente, mentre ci arrendiamo allo Spirito, Lui ci guida. Giovanni 16:13 – “Quando verrà lui, lo Spirito di verità, vi guiderà in tutta la verità”. Ti rendi conto che lo Spirito Santo vuole aiutarti a guidarti in tutto quello che fai, in tutte le decisioni che prendi. C’è qualcosa che stai cercando di capire da solo? Hai pregato al riguardo? Hai chiesto a Dio di guidarti o hai il controllo nelle tue mani.

2. Quando sei in famiglia = Amato dal Padre – Romani 8:15, 16. “Abba” è il grido di un bambino per suo padre in aramaico, in inglese, “papa” “daddy”. Gesù nel Getsemani chiamò Dio, come “Abba, Padre”. Attraverso la rigenerazione dello Spirito è stato adottato e hanno un rapporto intimo con Dio, Spirito ci assicura che è vero.

3. Quando nella famiglia = eredi comuni con Gesù. LEGGI Romani 8:17. Duplice significato: ci aspettiamo sofferenze ora ma anticipiamo la gloria più tardi.

Verità: la vita controllata dallo Spirito Santo fornisce Libertà dalla Sconfitta.

Siamo sconfitti quando ci sentiamo un fallimento davanti a Dio. Capitolo 7 = Ci sentiamo come se avessimo “rovinato tutto, deluso” Quelle volte Paolo dice ricordati che hai lo Spirito di Dio che vive in te (se sei un cristiano), lascia che Lui controlli la tua vita, lascia perdere. Applicazione: Non so se qualcuno qui si sente sconfitto spiritualmente? Ma se lo fate, iniziate a guardare chi ha il controllo della vostra vita? Se “l’io” allora consegnalo allo Spirito, liberati.

III. Libertà dallo scoraggiamento – Romani 8:18-30

Così come veniamo sconfitti quando ci sentiamo un fallimento, Dio sa che ci scoraggiamo quando non abbiamo Speranza: quando non vediamo uno scopo o un significato nella nostra vita. Ciò che spesso apre la porta allo scoraggiamento è il dolore e la sofferenza. Paolo dice “guardate, so che tutti voi avrete dolore e tempi duri, fa parte del vivere la vita sul pianeta terra caduto, vivere la vita da credenti in un mondo ostile, ma ne varrà la pena quando vedremo Gesù”.

Verità: Quello che soffriamo ora non è niente in confronto alla gloria che ci darà dopo (Romani 8:18 Bibbia vivente). I nostri problemi ora sono reali, ma impallidiscono in confronto a ciò che ci aspetta.

Quando entreremo alla presenza di Dio sperimenteremo una tale gioia, una tale felicità che supererà di gran lunga questi problemi temporanei, “gemiti”, aneliti che abbiamo ora in attesa del ritorno di Cristo. Fino ad allora:

1. La creazione geme (Romani 8:18-22) Quando Dio finì la Sua creazione Genesi 1:31 “era buona” ma oggi geme. Ora, c’è sofferenza, decadenza e dolore in tutto il nostro mondo. Il nostro mondo desidera la redenzione.

2. I cristiani gemono (Romani 8:23-25) Ora, stiamo aspettando la nostra piena eredità, i nostri nuovi corpi, quando vedremo Dio faccia a faccia, desideriamo la redenzione. Questa è la nostra “beata speranza”. Questo è in definitiva il motivo per cui abbiamo libertà dallo scoraggiamento = perché abbiamo una speranza eterna.

3. Lo Spirito Santo geme (Romani 8:26-27) Egli geme mentre prega per noi, sapendo che non sempre sappiamo cosa è meglio, intercede per noi, pregando che possiamo essere condotti nella volontà di Dio. Abbiamo tutti sperimentato momenti in cui il dolore, la sofferenza, la perdita, i pesi della vita ci sopraffanno, non abbiamo l’energia o la saggezza per sapere come pregare, che conforto sapere che lo Spirito sta intercedendo per noi.

C’è un desiderio di redenzione, il tempo in cui siamo con Dio, l’universo viene ricreato, pensare a questo quadro futuro può darci una prospettiva sulle nostre sofferenze presenti.

1. La sofferenza è temporanea.

Guardiamo il processo della morte, il morire e sappiamo che questo non è il modo in cui Dio l’ha pianificato. I bei fiori sbiadiscono. Vediamo l’esaurimento delle risorse naturali, ma la Scrittura dice che “un giorno la creazione stessa sarà liberata dalla schiavitù della decadenza (Romani 8:21).

Un giorno tutto ciò che è stato creato, tranne gli angeli caduti e le persone ribelli, adempirà lo scopo previsto da Dio. Apocalisse 21:4 – Dio stesso asciugherà tutte le lacrime, non ci sarà più morte, né dolore, né lamento, né pena, tutto questo è passato.

2. La sofferenza è una conseguenza (Romani 8:20a) La creazione non ha chiesto la sofferenza, sottoposta alla futilità, è venuta come risultato del peccato dell’uomo. Una delle conseguenze del peccato di Adamo fu la maledizione della terra. La sofferenza è una conseguenza. Chiedi “e le cose brutte che accadono alle persone buone? Domanda teologica difficile= Frances Shaeffer aveva una risposta semplice “viviamo in un mondo caduto”. Tutti noi siamo stati colpiti dalla tragedia del peccato nascendo qui. Questo non è il paradiso, questo non è lo shalom. Potreste dire “non è giusto”, avete ragione, questa vita non è sempre giusta. Insegna ai bambini.

3. La sofferenza è universale (Romani 8:22). A volte dimentichiamo che tutti soffrono, avvolti nelle nostre “cose” e non riusciamo a vedere che tutti soffrono in qualche momento della loro vita, parte dell’esperienza umana, anche se diversa, è universale. I Corinzi 10:13.

4. La sofferenza ha uno scopo (Romani 8:28-30) Recensione:

Paolo sta paragonando la nostra sofferenza presente con la gloria futura. Vivere per Cristo varrà tutto. Tutto ciò che è stato creato desidera quel giorno.

Fa un respiro e dice, ora guardiamo la tua vita, so che hai sofferto anche tu ascolta – LEGGI Romani 8:28-30. Promessa condizionata = solo per i cristiani, non vale per gli altri. Promessa da rivendicare, incorporare nella nostra mente, su cui basare le nostre risposte di vita. Noi “sappiamo” termine greco si riferisce al possesso di assoluta fiducia incrollabile. “In ogni cosa Dio opera per il bene”… il Signore usa tutto ciò che entra nella nostra vita per lavorare insieme per il bene, non possiamo chiamare tutte le cose “buone” alcune cose sono cattive, ma Dio prenderà quelle cose, buone e cattive e opera tutte le cose per il nostro bene. Molte volte affrontiamo la sofferenza e non riusciamo a vedere come questo possa mai essere un bene, solo perché non lo vediamo non significa che Dio sia senza buone ragioni, o che abbia perso il controllo. I Corinzi 13:12 noi vediamo “in uno specchio fioco” solo “conosciamo in parte” ciò che Dio sta facendo nella nostra vita. In definitiva sappiamo che sta lavorando per farci assomigliare a Suo Figlio= questo è “buono” e ci aiuta anche a capire Romani 8:29,30. Il piano di Dio per noi avrà successo. È iniziato nell’eternità passata quando ci ha scelti in Cristo (Efesini 1:4,5). Ha predeterminato che un giorno saremmo stati come Cristo. Ci ha chiamati e quando abbiamo risposto ci ha giustificati e anche glorificati.

Verità: Noi sperimentiamo la Libertà dallo Scoraggiamento quando conserviamo nella speranza, preghiamo con l’aiuto dello Spirito e confidiamo nei propositi di Dio.

Illustrazione: Giuseppe=figlio amato, odiato dai suoi fratelli a causa di favoritismi. L’hanno venduto come schiavo e si sono dimenticati di lui. Dio non lo ha mai abbandonato. Durante i 12-15 anni di schiavitù, è stato giudicato male, imprigionato, tradito, ma Dio stava usando tutto questo per costruire il carattere, la forza. Alla fine fu nominato primo ministro incaricato del soccorso per la carestia, un giorno la carestia raggiunse finalmente Canaan, la casa di suo padre. I fratelli mandano a comprare il cibo, quando Giuseppe non ce la fa più, si rivela a loro, il padre viene portato in Egitto e la famiglia si riunisce. Poi il padre morì, sepolto. I fratelli cominciarono a temere che Giuseppe serbasse rancore nei loro confronti, li ripagò, mandò un messaggio implorando il perdono. LEGGI Genesi 50:19-21. Dio stava lavorando tutte le cose per il bene.

Applicazione: noi siamo il resto della storia. Possiamo sostituire il nome di Giuseppe con il nostro, sostituire la sua specifica sofferenza con la nostra. La verità è la stessa, anche quando siamo maltrattati, incompresi, feriti, possiamo essere certi che Dio sta operando ogni cosa per il nostro bene.

È questo il modo in cui hai guardato la tua vita? Sei libero dalla delusione perché hai fiducia in Dio?

IV. Libertà dalla paura – Romani 8:31-39

Sembra che Paolo stia affrontando qualcosa a cui tutti noi abbiamo probabilmente pensato prima o poi. La paura che possiamo perdere l’amore di Dio, che possiamo fare qualcosa di così terribile, così cattivo che Lui smetterà di amarci. Siamo tutti cresciuti sul caduto pianeta terra e la maggior parte di noi ha sentito la perdita dell’amore, da parte di un genitore, un amico, un figlio o un coniuge. Mi chiedo: se loro potessero smettere di amarmi, potrebbe farlo anche Dio? Siamo davvero sicuri della nostra relazione con Dio? Paolo ci dà 5 argomenti che provano che NULLA può separarci da Dio.

1. Dio è per noi (Romani 8:31). Geremia 29:11 – Perché io conosco i piani che ho per voi, dichiara il Signore, piani di benessere e non di calamità, per darvi un futuro e una speranza.

2. Cristo è morto per noi (Romani 8:32). Dio ha dato il suo unico Figlio, il suo meglio per noi, non ci darà forse tutto ciò di cui abbiamo bisogno? Gesù dice questa stessa cosa quando cerca di convincere il popolo a non preoccuparsi o temere, Dio si prende cura degli uccelli, delle pecore, dei gigli, sicuramente si prenderà cura di voi.

3. Dio ci ha perdonato (Romani 8:33) – ci ha dichiarato giusti in Cristo, anche se Satana vorrebbe accusarci, noi siamo in Cristo.

4. Cristo intercede per noi (Romani 8:34) – sia lo Spirito che il Figlio pregano per noi

5. Cristo ci ama (Romani 8:35-39) – Niente potrà mai separarci dal Suo amore. LEGGI Romani 8:38, 39.

Verità: L’amore eterno di Dio ci dà la libertà dalla paura. Questa settimana vivrai libero?

Le domande per i compiti sono disponibili nella guida allo studio per gli studenti che può essere scaricata dal box “Related Media” sulla home page della serie: bible.org/series/romans-embracing-and-living-out-gospel-grace

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