Natività di San Giovanni Battista

Desco da parto con la nascita data in ambiente contemporaneo, Siena, c. 1420-40

Cappella Tornabuoni di Domenico Ghirlandaio e bottega, 1485-1490

All’Annunciazione, quando l’angelo Gabriele apparve alla Vergine Maria per informarla che avrebbe concepito lo Spirito Santo, la informò anche che Elisabetta, sua cugina, era già incinta di sei mesi (Luca 1:36). Maria si recò quindi a visitare Elisabetta. Il Vangelo di Luca racconta che il bambino “sussultò” nel grembo di Elisabetta al saluto di Maria (Luca 1:44).

La Natività di Giovanni Battista il 24 giugno viene tre mesi dopo la celebrazione del 25 marzo dell’Annunciazione, quando l’angelo Gabriele disse a Maria che sua cugina Elisabetta era al sesto mese di gravidanza, e sei mesi prima della celebrazione del Natale della nascita di Gesù. Lo scopo di queste feste non è quello di celebrare le date esatte di questi eventi, ma semplicemente di commemorarli in modo interconnesso. La Natività di Giovanni Battista anticipa la festa del Natale.

La Natività di Giovanni Battista è una delle feste più antiche della chiesa cristiana, essendo elencata dal Consiglio di Agde nel 506 come una delle feste principali di quella regione, dove era un giorno di riposo e, come il Natale, veniva celebrata con tre messe: una veglia, all’alba e a mezzogiorno.

È una delle feste patronali dell’Ordine di Malta.

Nel cristianesimo occidentaleModifica

Ordinariamente, il giorno della morte di un santo è di solito celebrato come la sua festa, perché segna il suo dies natalis, o “compleanno”, nella vita eterna. A questa regola ci sono due eccezioni degne di nota: il compleanno della Beata Vergine Maria e quello di Giovanni Battista. Secondo la tradizione e l’insegnamento cattolico romano, Maria fu libera dal peccato originale fin dal primo momento della sua esistenza (il suo stesso concepimento è commemorato da una festa separata), mentre Giovanni fu purificato dal peccato originale nel grembo di sua madre (cosa che non è insegnata in altre tradizioni cristiane occidentali).

La Natività di Giovanni Battista, sebbene non sia una festa pubblica diffusa al di fuori del Quebec e di Porto Rico, è una festa liturgica di alto rango, conservata nelle chiese cattolica romana, anglicana e luterana. Poiché nel rito romano è celebrata dal 1970 come solennità, nella forma del 1962 di quel rito liturgico come festa di prima classe e in forme ancora precedenti come doppio di prima classe con ottava comune, essa ha la precedenza sulla domenica in cui cade. Le chiese riformate e libere danno a questa celebrazione meno rilievo.

Come la Nascita della Vergine, il soggetto è spesso raffigurato nell’arte, soprattutto da Firenze, di cui è patrono Giovanni. Gli è stato spesso dato un ambiente contemporaneo prospero, e spesso solo la presenza di una o due aureole lo distingue su un desco da parto o vassoio di nascita da una raffigurazione secolare di una madre che riceve visitatori mentre giace. La scena del ciclo di affreschi della vita di Giovanni nella Cappella Tornabuoni della chiesa di Santa Maria Novella a Firenze è probabilmente la più famosa, creata da Domenico Ghirlandaio e dalla sua bottega tra il 1485 e il 1490.

Il riformatore Martin Lutero scrisse un inno sul battesimo, “Christ unser Herr zum Jordan kam”, che divenne associato al giorno del Battista. La festa fu celebrata nella luterana Lipsia, Johann Sebastian Bach compose tre cantate da chiesa per l’occasione, in particolare una cantata corale sull’inno di Lutero:

  • Ihr Menschen, rühmet Gottes Liebe, BWV 167, 24 giugno 1723
  • Christ unser Herr zum Jordan kam, BWV 7, 24 giugno 1724
  • Freue dich, erlöste Schar, BWV 30, 24 giugno 1738 o un anno successivo

Nel cristianesimo orientaleModifica

Nella Chiesa ortodossa orientale e in altre Chiese cristiane orientali, San Giovanni Battista è solitamente chiamato San Giovanni il Precursore, un titolo usato anche in Occidente (“Πρόδρομος” Pródromos in greco, “Precursore” in latino). Questo titolo indica che lo scopo del suo ministero era di preparare la strada per la venuta di Gesù Cristo. Nel rito bizantino, la festa della sua Natività si celebra il 24 giugno. È una festa importante e viene celebrata con una veglia notturna. Ha un dopo festa di un giorno. La festa cade di solito durante il digiuno degli apostoli (nelle Chiese ortodosse che seguono il calendario giuliano, questa festa cade sempre durante il digiuno degli apostoli).

Oltre alla nascita di Giovanni Battista, il Rito Bizantino ha anche le seguenti commemorazioni della vita di Giovanni Battista:

  • 7 gennaio – La Sinassi di San Giovanni il Precursore (festa principale, immediatamente dopo la Teofania (Epifania) del 6 gennaio)
  • 24 febbraio – Primo e secondo ritrovamento del capo di San Giovanni il Precursore
  • . Giovanni il Precursore

  • 25 maggio – Terzo ritrovamento del capo di San Giovanni il Precursore
  • 29 agosto – La decapitazione di San Giovanni il Precursore
  • 23 settembre Concezione di San Giovanni il Precursore e commemorazione dei SS. Zaccaria ed Elisabetta.

La Chiesa Armena Apostolica commemora la “Nascita di Giovanni il Precursore” il 15 gennaio, e il 7 giugno è il “Giorno della Commemorazione di San Giovanni il Precursore”. Il 1° settembre è la festa dei “Santi Giovanni il Precursore e Giobbe il Giusto”.

  • In Ucraina, Bielorussia e Russia il giorno di Ivan Kupala si celebra il 7 luglio.

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