Abstract
Background:L’incidenza della tubercolosi è in aumento e la tubercolosi scheletrica rappresenta il 10-20% di tutti i casi extrapolmonari. La tubercolosi spinale si verifica soprattutto nei bambini e nei giovani adulti. Causa distruzione ossea, deformità spinale e complicazioni neurali.
Materiali e metodi:Il nostro studio comprende 37 bambini (sotto i 15 anni di età) con tubercolosi spinale trattati nel nostro reparto negli ultimi 6 anni. Sono riportati i dati demografici, il profilo clinico, l’intervento chirurgico e l’esito di questi bambini.
Risultati:L’età media variava da 4 a 15 anni, con una media di 9,1 anni, e il rapporto maschi/femmine era 1,8. Trenta pazienti (81%) avevano una rachialgia infiammatoria progressiva e solo sei pazienti (16,2%) avevano sintomi neurologici. La colonna vertebrale lombare era per lo più colpita (23 casi). Tutti i pazienti hanno beneficiato di una chemioterapia antitubercolare (regime 2SRHZ/10RH) associata all’immobilizzazione spinale durante 3 mesi. Il trattamento chirurgico è stato indicato in sette pazienti a causa della presenza di un grande ascesso bilaterale del muscolo psoas in un paziente e la presenza di gravi sintomi neurologici nei sei pazienti rimanenti. L’evoluzione è stata favorevole in tutti i casi, compresi quelli con sintomi neurologici. Non c’è stato nessun caso di morte e la durata del follow-up per questi pazienti variava tra 1 e 4 anni.
Conclusione:La tubercolosi spinale è ancora una malattia prevalente nei paesi in via di sviluppo, principalmente nei bambini. Le complicazioni della malattia possono essere devastanti a causa della sua capacità di causare distruzione ossea, deformità spinale e paraplegia. Pertanto, una diagnosi precoce e l’istituzione di un trattamento sono necessari per aspettarsi un buon risultato.
Parole chiave: Chemioterapia, bambino, neurochirurgia, colonna vertebrale, tubercolosi