Stepping, scritto anche steppin’, chiamato anche blocking, una complessa performance sincronizzata simile a una danza che fonde le tradizioni popolari africane con la cultura popolare. Lo stepping coinvolge il battito delle mani, lo schiaffo del corpo, le vocalizzazioni e i movimenti drammatici. Lo stepping è stato sviluppato dalle confraternite e dalle sorellanze afroamericane a metà del 20° secolo ed è praticato anche dalle confraternite latino-americane e asiatiche, così come da altri gruppi, ed è diventato un’attività ricreativa e competitiva in alcune scuole superiori americane.
Secondo la ballerina, storica della danza e studiosa Jacqui Malone, che ha scritto molto sulle arti del movimento afroamericane, “Quello che notiamo prima di tutto nello stepping contemporaneo è il suono del tamburo”. Il suono del tamburo, tuttavia, non è creato da un tamburo, perché lo stepping viene eseguito senza strumenti musicali. Invece, le squadre di stepping usano il proprio corpo per produrre suoni ritmici. Lo stepping implica un battito di mani esteso e altamente sincopato, lo schiaffo delle mani contro varie parti del corpo e, naturalmente, il calpestio dei piedi a cui si riferisce il nome.
Il battito delle mani e il calpestio dei piedi sono stati presenti nelle danze popolari afroamericane fin dal XIX secolo. Anche se alcuni studiosi hanno considerato questi elementi come risposte alla messa al bando dei tamburi da parte degli schiavisti durante l’epoca della schiavitù, tali pratiche sono state riconosciute anche in varie tradizioni dell’Africa occidentale.
Anche il servizio militare ha lasciato il suo segno sullo stepping. Quando i militari entrarono sempre più spesso nelle confraternite dopo la seconda guerra mondiale, elementi tratti dalla marcia e dalle esercitazioni entrarono nella cultura delle confraternite, in particolare lo stepping. La vocalizzazione call-and-response, pur essendo una tradizione distintamente afroamericana, è anche una pratica militare.
Lo stepping iniziò nelle confraternite nere alla fine degli anni ’40 e negli anni ’50 con i membri che cantavano a cappella (senza accompagnamento) e spesso imitavano i passi coreografati di gruppi musicali come i Temptations e i Four Tops. Negli anni ’60 lo stepping cominciò a fiorire con l’incorporazione di danze rituali tradizionali africane e l’inserimento di altri elementi, come il tip tap e la ginnastica.
Nel corso degli anni lo stepping divenne molto più intricato, con l’uso di oggetti di scena e alti livelli di atletismo e complessi movimenti sincronizzati del corpo. Ora incorpora elementi di molte altre forme artistiche popolari, tra cui esercitazioni militari, giochi per bambini, cheerleading, arti marziali, acrobatica e hip-hop.
Quando un gruppo di confraternite e sorority dà una dimostrazione pubblica delle loro tecniche di stepping, l’evento è chiamato “step show”, e talvolta le competizioni sono chiamate “step offs”. Le squadre spesso competono per un titolo riconosciuto a livello regionale o nazionale. Il regista Spike Lee ha dato una delle prime rappresentazioni sullo schermo di uno step show nel film School Daze (1988).