Questa piccola parola riceve molti trattamenti ortografici diversi, alcuni con punteggiatura e altri con diverse combinazioni di lettere maiuscole e minuscole. Le due che usi nella tua domanda – OK e ok – sono le forme più spesso supportate. Le troverete nei dizionari e nelle guide di stile. Quando scegliete tra loro, fate riferimento alla guida di stile che usate di solito, dato che variano su questo argomento. Se non hai bisogno di aderire a uno stile specifico, puoi scegliere tra i due. Assicurati comunque di essere coerente nel tuo uso. Tutto questo si applica anche al tempo passato. Il tempo passato di OK è OK’d. (Notate l’apostrofo come raccomandato dall’AP Stylebook.) Okay diventa semplicemente okayed.
Utilizzate questo linguaggio informale con cura. È certamente appropriato in molte situazioni, in particolare nella scrittura creativa, e potresti usarlo per costruire una voce colloquiale, creare informalità, e lavorare verso l’autenticità del personaggio. Tuttavia, non lasciare che si insinui in situazioni di scrittura in cui una voce più formale è appropriata, il che potrebbe includere la voce di alcuni personaggi o articoli più formali.
-Brandi Reissenweber insegna scrittura narrativa e lettura narrativa al Gotham Writers Workshop.
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