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Il suo team ha testato questa idea in 20 pazienti con sclerosi multipla e in 20 persone sane di confronto. Le cellule del sangue del 30% del gruppo di confronto e dell’80% dei pazienti con sclerosi multipla hanno reagito agli antigeni neurali. I ricercatori riportano i loro risultati nel numero di ottobre del Journal of Internal Medicine.
I calcoli hanno mostrato che il test – una combinazione di tre tipi di anticorpi neurali – ha una sensibilità dal 60% all’80% e una specificità dal 65% al 70%. Ciò significa che se il test fosse dato a 10 pazienti con sclerosi multipla, diagnosticherebbe la malattia in sei a otto dei pazienti. Se il test fosse somministrato a 10 persone che non hanno la sclerosi multipla, direbbe erroneamente che tre o quattro di loro hanno la malattia.
Questo non è abbastanza buono per una diagnosi autonoma. Ma la diagnosi di sclerosi multipla è abbastanza difficile. Dipende dalle indicazioni cliniche, da una costosa risonanza magnetica del cervello, dall’analisi del liquido cerebrospinale e da un test delle risposte nervose. Non tutti i pazienti mostrano anomalie su tutti questi test. Il nuovo esame del sangue, si spera, aiuterà i medici a fare questa diagnosi più rapidamente.