Utilizzare le prugne al posto dei datteri?

Sono stato un po’ preoccupato di recente quando è uscito un rapporto su Natural News sull’acrilammide nella frutta secca, in particolare nelle prugne e nelle pere. Non mangio nessuna delle due, ma cosa succede se si trova anche in altra frutta secca, come l’uva passa? Penso che questi potrebbero essere stati essiccati commercialmente e non necessariamente organici. Lo studio non lo dice.

Attenzione sulla frutta secca: Le prugne e le pere contengono alti livelli di
sostanze chimiche acrilammidiche
di David Gutierrez

(NaturalNews) Una sostanza chimica probabilmente cancerogena che si trova nei cibi amidacei cotti ad alto calore si trova anche in alte quantità nella frutta secca,
secondo un nuovo studio condotto da ricercatori del Swiss Federal Institute of Technology e presentato in un simposio sulla
sostanza chimica che ha avuto luogo a Boston.

L’acrilammide è una sostanza chimica tossica che è stata scoperta per la prima volta nel 2002, quando un gruppo di scienziati svedesi ha scoperto
che si forma in una reazione tra aminoacidi e zucchero quando gli alimenti amidacei, come i cereali o le patate, vengono cotti, fritti o cotti al microonde. In precedenza, la sostanza era conosciuta solo come un prodotto chimico industriale e un ingrediente del fumo di tabacco. L’acrilammide è nota per essere cancerogena nei topi e nei ratti, ed è sospettata come cancerogena tra gli esseri umani.

Nello studio svizzero, gli scienziati hanno scoperto che l’acrilammide si è formata nella frutta secca, in particolare prugne e pere, anche in condizioni di essiccazione relativamente miti. Questa è stata la prima volta che la formazione di acrilammide negli alimenti è stata osservata a temperature significativamente inferiori al punto di ebollizione dell’acqua.

Tra gli altri risultati presentati al simposio c’era un legame tra i grassi alimentari e la formazione di acrilammide, suggerendo che fino alla metà dell’acrilammide nelle mandorle tostate potrebbe essersi formata dal grasso e non dall’amido. Tuttavia, i ricercatori di questo studio hanno detto di non avere prove che l’abbassamento del contenuto di grassi riduca la formazione di acrilammide.

Altri ricercatori hanno presentato prove che l’acrilammide può danneggiare le cellule del cervello e aumentare il rischio di Alzheimer, mentre un altro gruppo non ha trovato alcun legame tra la sostanza chimica e il cancro al seno delle donne.

Il simposio, organizzato dall’American Chemical Society, è parte di uno sforzo globale per scoprire più dati sulla sostanza chimica e i suoi effetti sulla salute. Dal 2002, più di 200 studi sono stati lanciati per saperne di più sull’acrilammide, con il sostegno di vari governi nazionali e organismi internazionali.

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