Cos’è camelCase, PascalCase, kebab-case e snake_case?

Siccome non possiamo definire una variabile come fruits in basket perché molti (o forse tutti) i linguaggi di programmazione interpretano il carattere spazio come fine dell’identificatore e inizio di qualcos’altro, dobbiamo fare qualcosa come fruitsInBasket.

Camel, pascal, kebab e snake case (e altri) sono tutte convenzioni di denominazione che usiamo nella programmazione informatica per poter creare nomi composti per variabili, tipi, funzioni, clasi e altre strutture nel codice sorgente.

camelCase

Le regole sono che si capitalizzano tutte le parole dopo la prima.

Raw camelCase
fruits in basket fruitsInBasket
ha errore haErrore
è visibile èVisibile

Il caso cammello è comunemente usato per variabili e funzioni in JavaScript.

PascalCase

Qui dobbiamo mettere in maiuscolo tutte le parole inclusa la prima.

Raw camelCase PascalCase
fruits in basket fruitsInBasket FruitsInBasket
ha un errore hasError HasError
è visibile isVisible IsVisible

PascalCase è spesso preferito dai programmatori C.

kebab-case

Per questa, aggiungiamo un trattino tra ogni parola e sono tutte minuscole.

Raw camelCase PascalCase kebab-case
fruits in basket fruitsInBasket FruitsInBasket fruits-in-cestino
ha un errore hasError HasError has-error
è visibile èVisibile èVisibile è-visibile

Gli attributi HTML5 possono iniziare con data- come data-name. Inoltre, i CSS usano i trattini nei nomi delle proprietà come background-color.

case_snake

In contrasto con il caso kebab, per il caso snake aggiungiamo invece un underscore.

Raw camelCase PascalCase kebab-case snake_case
fruits in basket fruitsInBasket FruitsInBasket fruits-in-cestino frutti_nel_cestino
ha errore haErrore Ha Errore ha-errore ha_errore
è visibile èVisibile èVisibile è-visibile è_visibile

Molti programmatori usano gli underscore specialmente nei database SQL per cose come creation_datecompany_name, ecc.

Alcuni benefici che le convenzioni di denominazione portano sono:

  • Coerenza. Dal momento che nominare qualcosa è uno dei lavori più difficili per un programmatore, almeno possiamo essere d’accordo su una convenzione ed essere coerenti a riguardo.
  • Migliore comprensione. I nomi composti spiegano molto meglio di una parola o di un carattere lo scopo della struttura.
  • Leggibilità. Migliora la capacità di leggere il codice.
  • Automazione. Permette l’uso di strumenti automatici di refactoring e di ricerca e sostituzione.

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