Come tutti sanno, Steve Jobs è andato a Reed, ma non si è laureato. (Potrebbe, infatti, essere uno dei più famosi dropout della storia).
Interrogando tutto e tutti, Steve ha abbandonato il Reed e poi ci è tornato, seguendo corsi di calligrafia, danza e Shakespeare che si sarebbero rivelati preziosi nella progettazione del rivoluzionario Apple Macintosh.
Trova la storia completa del suo periodo alla Reed nel suo necrologio nel Reed Magazine, Visionary Technologist, Prodigal Son.
Il discorso di convocazione di Steve alla Reed del 1991, Staying Hungry, offre un’idea di come i suoi giorni di stenti nel campus abbiano plasmato la sua filosofia.
Scopri perché Steve ha definito il leggendario preside degli studenti, il prof. Jack Dudman ’42 “uno degli eroi della mia vita”.
Ha davvero catturato la mascotte non ufficiale di Reed, l’enigmatico Gufo Doyle?
Guarda la famigerata domanda di Steve per un lavoro al campus, un classico esempio di come non scrivere un curriculum.
Scopri come le lezioni di calligrafia a Reed hanno insegnato a Steve a pensare come un artista.
Scopri di più su uno dei più cari amici di Steve alla Reed, il Prof. Richard Crandall ’69, che ha scritto diversi algoritmi chiave per Apple, incluso uno che ha portato alla scoperta dei numeri primi gargantueschi.
Più sull’informatica alla Reed
Reed offre un corso di laurea in informatica, che copre argomenti come strutture dati, algoritmi, design digitale, design del linguaggio e crittografia.
Reed ha una storia orgogliosa di tecnologia che risale al 1930.
Reed’s Software Design Studio offre agli studenti un modo per fare esperienza pratica nello sviluppo di software con mentori esperti.
Gli alumni di Reed giocano un ruolo di primo piano nella scena high-tech di Portland e in tutto il mondo. A ottobre 2015, circa il 10% dei nostri alumni lavoratori ha un lavoro nel campo della tecnologia.